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Industria 4.0: cos’è, in cosa consiste e quali sono gli incentivi

Quando pensiamo al nuovo concetto di industria, la parola dominante che ci viene in mente è questa: Industria 4.0. La digitalizzazione e l’interconnessione stanno facendo il loro corso anche nelle aziende italiane e c’è ancora un po’ di tempo per approfittare degli incentivi proposti dallo Stato.

La quarta rivoluzione industriale

La profonda trasformazione dovuta alle nuove tecnologie ha portato ad un periodo di transizione, supportato da diversi piani stilati dalla politica. Alla base delle nuove tecnologie che stanno trasformando l’industria nell’Industria 4.0 ci sono elementi come Big data, soluzioni cloud e Internet of Things.

Il mondo delle industrie si sta trasformando a partire dalle tecnologie di additive manufacturing e dalle nuove frontiere della robotica. I cambiamenti in corso toccano anche le comunicazioni e vedono come protagoniste le nuove metodologie in ambito energetico e prestazionale. Non mancano poi le strumentazioni innovative ed i sistemi che permettono di interagire adeguatamente con le macchine tramite interfacce touchscreen e realtà aumentata.

Gli incentivi per la transizione verso l’Industria 4.0

Le azioni del governo per aiutare il passaggio al nuovo concetto di industria sono già partite qualche anno fa. Sono stati previsti incentivi economici, misure di ammortamento con supervalutazione degli investimenti effettuati, fondi di garanzia, aiuti nei finanziamenti e crediti d’imposta.

Con l’ultima Legge di Bilancio gli incentivi Industria 4.0 sono stati rinnovati e rafforzati ed è stata indetta una proroga per tutto il 2021. In sostanza, è previsto un credito d’imposta riservato alle aziende che investono nell’acquisto di:

  • Beni materiali 4.0: per interventi fino a 2,5 milioni di euro l’aliquota è 50%, per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni l’aliquota è del 30% e per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni l’aliquota è del 10%.
  • Beni materiali ordinari non 4.0: per interventi fino a 2 milioni di euro l’aliquota è del 10%, l’agevolazione sale al 15% per gli investimenti propedeutici allo smart working.
  • Beni immateriali 4.0 (es. software): si ha l’aliquota del 20% su di una spesa di 1 milione di euro.
  • Beni immateriali ordinari non 4.0: nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione l’aliquota è al 10%, si arriva al 15% per gli investimenti propedeutici allo smart working

Il nostro contributo nel mondo dell’Industria 4.0

Il termine Industria 4.0 indica una tendenza dell’automazione industriale di integrare nuove tecnologie, macchinari industriali per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

Per questo motivo Topjet durante la progettazione dei suoi macchinari prevede la predisposizione all’Industria 4.0, integrando principalmente, a livello HARDWARE e SOFTWARE, lo scambio di dati da macchina a gestionale aziendale del cliente.

Tale scambio viene effettuato attraverso la connessione Ethernet TCP-IP tramite 2 possibili soluzioni:

  • L’uso di un macchinario senza interfaccia PC HMI: dove si ha la possibilità di configurare la macchina in tempo reale o al cambio lotto produzione, rilevare lo stato della macchina e ricevere informazioni sui dati di produzione in corso tramite l’uso di un PC esterno da connettere ad essa.
  • L’uso di un macchinario con interfaccia PC HMI: dove si ha la possibilità, attraverso l’interfaccia HMI (Human Machine Interface), di configurare il macchinario da remoto, eseguire una telediagnosi o teleassistenza, configurare la macchina in tempo reale o al cambio lotto, rilevare lo stato della macchina e ricevere informazioni sui dati di produzione in corso attraverso una comunicazione bidirezionale tra CLIENTE-TOPJET e TOPJET-CLIENTE. Con l’aggiunta dell’interfaccia PC HMI si è dotati di un software che permette la Gestione-Configurazione-Diagnostica dell’apparecchiatura.
industria 4.0 schema topjet

Generalmente i sistemi gestionali aziendali non dispongono di moduli predisposti per la connessione e lo scambio dati con le macchine, presenti all’interno delle linee produttive fornite da vari costruttori, per questo motivo occorre sviluppare qualcosa di specifico adatto allo scopo. È molto importante evidenziare che un macchinario viene sì fornito con predisposizione all’Industria 4.0 ma è indispensabile che il cliente finale sia preparato a gestire all’interno del suo gestionale di fabbrica i moduli software per dialogare con le apparecchiature o macchine presenti.

Ricordiamo che per beneficiare del credito d’imposta non basta un macchinario predisposto ma anche che l’acquirente si adoperi per interfacciarsi a tali strumenti. Chi desidera approfittare dell’incentivo per l’acquisto di macchinari innovativi dedicati all’etichettatura e alla marcatura industriale può contare su quelli forniti da Topjet.