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Etichette industriali: formati, materiali e applicazioni

Le etichette industriali adesive e non, stampate da appositi macchinari, sono personalizzabili e consentono di soddisfare ogni tipo di esigenza. Si possono avere etichette di formati standard come: A6 (105×148 mm), A5 (148×210 mm), A4 (210×297 mm), con la possibilità di arrivare fino a formati più grandi o più piccoli personalizzandole a seconda del packaging in uso. Andiamo a conoscere le principali tipologie di etichette per le industrie e le relative caratteristiche.

Quali sono i formati e i materiali più usati?

Al giorno d’oggi si possono realizzare etichette industriali di varie forme e dimensioni, da pochi millimetri a grandi formati. I materiali usati per la realizzazione delle etichette sono:

  • Carta Vellum: una carta comune non rivestita, adatta a packaging, spedizioni, semilavorati e identificazione dei prodotti.
  • Carta patinata: ha uno strato superiore di carta bianca di alta qualità che rende i colori molto brillanti. È adatta all’archiviazione di documenti, all’etichettatura di packaging e all’identificazione dei prodotti.
  • Carta termica: il suo strato superiore è in carta non rivestita, quindi è molto sensibile alle alte temperature e allo sfregamento. È adatta alla prezzatura di prodotti e al packaging.
  • Carta termica protetta: sulla superficie superiore ha due strati protettivi che la rendono resistente a luce e sfregamenti. È adatta alla realizzazione di etichette industriali per campioni e prelievi di laboratorio, packaging e spedizioni, alla prezzatura e all’identificazione dei prodotti.
  • Polipropilene: è un materiale sintetico semi-plastico che assicura ottime performance di stampa e una buona resistenza. È adatto alla creazione di etichette per archiviazione di documenti, campioni ospedalieri, contenitori, fusti chimici, codici a barre, fili, cavi, parti fabbricate, etc.
  • Poliestere: garantisce alti standard di resistenza e una resa grafica di qualità. È adatto alla realizzazione di codici a barre, alla classificazione dei prodotti e all’etichettatura di contenitori di sostanze pericolose e semilavorati. Viene usato anche per le etichette industriali utili nel settore automobilistico.
  • PVC: è il materiale più resistente per l’etichettatura di superfici sia curve che angolate. È adatto a imballaggi, fusti di acciaio e contenitori per i rifiuti.

Tra queste etichette le ultime 3 sono resistenti agli agenti atmosferici, di conseguenza posso essere lasciate anche all’esterno di edifici senza rischi di scioglimento o deterioramento nel tempo.

carta termica per etichette industriali

Come possono essere applicate le etichette industriali?

Le etichette possono essere applicate nella parte frontale, superiore o laterale di ogni supporto, in qualsiasi angolo di rotazione. Vi sono anche altri tipi di applicazioni come: a bandiera, tramite la quale le etichette non aderiscono alla merce ma vengono agganciate ad essa e a sigillo di garanzia, che viene utilizzata per dimostrare se il supporto è stato precedentemente aperto o manomesso. Le prime sono utilizzate principalmente nei settori ortofrutticolo (per retine e cestini), caseario e nella panificazione, oltre che per i trasporti e le spedizioni; mentre le seconde per la chiusura di vasetti, barattoli e buste, specie in settori alimentari, come quello del miele o della marmellata.

Per ulteriori informazioni sulle etichette industriali e sulle macchine per la stampa e l’etichettatura, non esitate a contattare lo staff di Topjet.